Oggi circa metà della popolazione mondiale vive nelle città. Come in passato, esse rappresentano luoghi di cultura, di progresso e di incontri sociali. Se da un lato la vita in città è ricca di possibilità, dall’altro la presenza di molte persone in uno spazio ristretto rende necessario affrontare problemi sociali, ambientali e di organizzazione dei servizi.
Il fenomeno dello spostamento dalla campagna alla città è definito inurbamento e ha avuto inizio tanto tempo fa, quando ci si spostava nei grandi centri urbani alla ricerca di un lavoro e di migliori condizioni di vita. Questo numero è in continua crescita: probabilmente nel 2050 sette persone su dieci nel mondo vivranno in un centro urbano; già oggi in Italia è così.

Un futuro di città, ma migliori
Questo dato fa capire quanto sia importante che le città possano crescere in modo ordinato e facile da vivere per tutti. Ecco perché il 31 ottobre si celebra la Giornata internazionale dedicata alle città. L’evento è stato istituito dalle Nazioni Unite nel 2014. Il suo slogan “Better City, Better Life” ovvero “Una città migliore, una vita migliore”, fa capire che lo sviluppo delle città deve essere rispettoso dell’ambiente e della salute delle persone.
Oggi si stanno progettando diverse soluzioni affinché le città non siano soffocate dallo smog, dal traffico, dalla scarsità di aree verdi, dai rifiuti, da servizi insufficienti.

Per esempio, ci sono architetti che si occupano di progettare edifici che siano in armonia con l’ambiente.
Un edificio famoso è il Bosco Verticale, un grattacielo progettato dall’architetto Stefano Boeri a Milano, che ha vinto premi per la sua bellezza e per l’idea innovativa. Ogni balcone, infatti, ha tante piante di specie differenti e sembra proprio un bosco che cresce, un piano dopo l’altro. Gli alberi producono molto ossigeno, fondamentale per far respirare la città; inoltre si preserva la biodiversità grazie alla presenza di tante specie vegetali diverse.

Sempre in auto?
Quante automobili attraversano le strade delle città! Soprattutto nelle ore di punta, quando ci muoviamo tutti nello stesso momento per andare al lavoro e a scuola, si incontrano spesso auto in colonna, quasi ferme ma ugualmente inquinanti.
Come ridurre il traffico? Sicuramente la scelta di utilizzare i mezzi pubblici è ottima, ma se si vuole essere ancora più “green”, possiamo raggiungere la nostra destinazione pedalando in bicicletta, o anche usando un monopattino.

Attenti alle regole
In questi ultimi anni, molte città italiane si stanno attrezzando e creano nuovi percorsi per le biciclette: le piste ciclabili. È fondamentale, infatti, se si usa una bici, circolare su tracciati senza pericoli.

Non dobbiamo dimenticare però che anche su tracciati sicuri è necessario rispettare le regole e conoscere i segnali stradali più diffusi.
Ad esempio, sai che è pericolosissimo andare in bicicletta o in monopattino contromano, magari quando la via è a senso unico? Chi guida non si aspetta di vedere comparire all’improvviso un ciclista davanti al suo veicolo, ci avevi mai pensato?

Anche se sei su una pista ciclabile, agli incroci guarda sempre verso entrambi i lati e parti solo se non sta arrivando nessuno.
Infine, indossa sempre il caschetto protettivo: non sembrerai ridicolo, ma attento alla tua salute.

Per approfondire il tema delle città vai all’Obiettivo 11 dell’Agenda 2030.