Il Ramadan spiegato ai bambini e alle bambine

Il Ramadan è un periodo molto importante per i musulmani di tutto il mondo. Durante questo mese le persone di religione islamica digiunano dall’alba fino al tramonto. Questo significa che non mangiano né bevono durante le ore di luce del giorno.

Il Ramadan è però anche il periodo dell’anno che è più dedicato alla preghiera e alla riflessione. In questo mese tutti i fedeli sono invitati a essere più generosi e fare del bene agli altri. Devono cercare di non litigare e non lasciarsi andare alla rabbia e ad altre manifestazioni offensive, per vivere serenamente in famiglia e nella comunità.

Alla fine del Ramadan, si celebra una grande festa chiamata Eid al-Fitr. Durante questa festa ci si riunisce con amici e familiari, si scambiano regali e si mangia insieme del cibo preparato con cura. Si fanno anche feste all’aperto, a volte con luci e fuochi artificiali. Ma, naturalmente, ogni Paese ha le sue tradizioni.

Quando si celebra il Ramadan?

Il Ramadan è il nono mese del calendario lunare islamico e le date esatte del suo inizio e della sua fine variano ogni anno a causa delle differenze tra questo calendario e il calendario solare gregoriano, quello più diffuso nel mondo.

Quindi può essere in qualsiasi stagione. Come è facile immaginare, la pratica del digiuno è più semplice da seguire durante i mesi invernali, quando le giornate sono più corte e fa meno caldo. E’ invece più difficile d’estate, quando bisogna aspettare il tramonto che arriva molto tardi, ed è una vera prova non bere per tutta la giornata.

Chi deve seguire le regole del Ramadan?

Il Ramadan è uno dei fondamenti dell’Islam ed è obbligatorio per tutti i musulmani. Questo vale per la maggioranza degli adulti, ma non per i bambini e le bambine, che devono crescere. Sono poi esentati dal digiuno le donne che aspettano un bambino, le persone anziane, chi ha problemi di salute, i viaggiatori e le persone impegnate in attività che richiedono un grande sforzo fisico o mentale. Anche chi è esentato dal digiuno è però incoraggiato a partecipare alle attività religiose del Ramadan.

Nei Paesi a maggioranza musulmana le persone di altre religioni non devono seguire il digiuno, ma sono invitati a rispettare le tradizioni locali legate al Ramadan.

Come partecipano i bambini e le bambine?

Durante il Ramadan le famiglie islamiche coinvolgono anche i più piccoli facendoli partecipare ai vari riti, un po’ come nel periodo di Natale per i cristiani.

Stanno insieme alla famiglia e aiutano a preparare il cibo e le decorazioni per la casa. Partecipano alle preghiere e alle letture. Aiutano genitori e fratelli in opere di volontariato. Spuntano i giorni del Calendario delle Preghiere, come fanno i bambini cristiani nel Calendario dell’Avvento che porta al Natale.

Nei tre giorni di festa alla conclusione del Ramadan bambini e bambine ricevono regali e dolci.

Qual è l’origine del Ramadan?

La tradizione del Ramadan ha le sue origini nella vita del profeta Maometto. Secondo la tradizione islamica, il Ramadan è il mese in cui il profeta Maometto ricevette la prima rivelazione del Corano, il libro sacro dell’Islam.

La tradizione del Ramadan è quindi una parte fondamentale della pratica religiosa dell’Islam e ha un’importanza spirituale profonda per i musulmani di tutto il mondo.

Quali sono i Paesi a maggioranza musulmana?

I Paesi che hanno la più numerosa popolazione musulmana sono:

  • Indonesia
  • Pakistan
  • Bangladesh
  • Nigeria
  • Egitto
  • Turchia
  • Iran
  • Algeria
  • Marocco

Ma ci sono molti altri Paesi in Asia e in Africa dove i musulmani sono la maggioranza. Anche in America e in Europa le comunità musulmane, anche se in minoranza, sono numerose: in moltissime città si trovano le moschee, i luoghi di culto della religione islamica.