Nuvole di amicizia

E anche per quest’anno le vacanze sono finite!

È arrivato il momento di pianificare le nostre attività da svolgere in classe. Il primo pensiero è certamente rivolto all’accoglienza: come organizzare il primo giorno di scuola? Parliamo delle vacanze? In che modo? Un consiglio iniziale è quello di evitare di focalizzare l’attenzione sulle esperienze o sui viaggi, perché non è detto che tutti abbiano avuto la possibilità di spostarsi da casa.

Introduzione

Invitiamo la classe a riflettere sul perché tutti, in un certo periodo dell’anno, abbiano bisogno di una pausa dal lavoro.
Lasciamo che siano i bambini e le bambine a rispondere a questa semplice domanda, magari prendendo nota delle loro osservazioni. Emergerà che il riposo è importante per tutti, soprattutto per rigenerare la mente e il corpo e tornare un po’ più carichi di energie ai propri impegni.

Il rientro a scuola

A questo punto domandiamo ai nostri ragazzi e ragazze se sono carichi, cioè pronti a ricominciare la scuola. La risposta credo sia già nota a tutti noi… e cioè: “Si stava molto meglio in vacanza!”

Continuiamo a stimolare la classe con un altro quesito: Come state oggi? Perchè il primo giorno di scuola è sempre un po’ emozionante?

Gli amici e le amiche

In genere ritrovare i compagni e le compagne è la motivazione che rende questo giorno un po’ speciale. Chiediamo allora quanto e perché sia importante ritrovare i propri amici e amiche di classe.
Come? Facciamo scrivere a ciascuno su un foglietto anonimo alcune parole che esprimano il significato di amicizia. Raccogliamo i biglietti e leggiamo insieme inserendo in una “nuvola” tutte le parole scritte. Possono andare bene anche definizioni di più parole, come “andare d’accordo”. Ma possiamo anche aiutare i ragazzi a trasformare espressioni complesse in un singolo termine, introducendo una prima attività di vocabolario. Un esempio può essere “scambiare o prestare le cose” che significa “condividere”.

Possiamo anche riflettere su comportamenti che tra amici non dovrebbero nascere ad esempio l’invidia, oppure come altri apparentemente negativi, possano invece essere utili per la costruzione di una solida amicizia come un litigio, se conduce a un confronto leale e sincero.

Per questo lavoro di sintesi può essere utile Wordart, un’applicazione gratuita che consente di realizzare nuvole di parole, utile per visualizzare attività di brainstorming. Il suo utilizzo è semplice e permette di scegliere la forma, il carattere e i colori del nostro”cluod”. Una volta inserite le parole, potete mettere al primo posto la definizione più condivisa, in modo che sia il termine in evidenza. Tutta l’operazione può essere svolta in modo collettivo, alla LIM.

Esempio di “nuvola di amicizia”

Il poster

Una volta creata la nuvola potrebbe essere utilizzata come poster da appendere fuori dalla classe. In questo caso potete utilizzare Blockposter, un’applicazione che permette di stampare disegni in grande formato utilizzando una stampante domestica. Scompone infatti l’immagine che avete caricato in tanti fogli in formato A4, che andranno poi messi insieme per formare l’immagine di partenza.

Coinvolgete la classe in questa operazione: distribuite i vari fogli in modo che i bambini e le bambine possono utilizzarli come tessere di un puzzle per ricostruire il poster. Appendetelo fuori dalla porta o su una parete dell’aula e trattatelo con cura, perchè tornerà utile alla fine dell’anno.

Ricomponiamoci

Sta per iniziare un altro anno. Domanda banale che ci staremo facendo in molti: come sarà? Risposta altrettanto banale: speriamo non sia frammentato. Ma andiamo oltre… Non vogliamo pensare troppo al passato, ma vivere il presente e prepararci al futuro.

Partiamo, quindi dal presente. Come accogliamo i nostri alunni il primo giorno di scuola?
Proprio perchè gli ultimi due anni sono stati un po’ frammentati, potrebbe essere utile ricomporci.

Vi proponiamo un’attività decisamente simbolica, ma efficace, per focalizzare la nostra attenzione e quella dei nostri alunni su come possiamo, appunto, “ricomporci” come classe.

In genere, quando pensiamo all’accoglienza, ci diamo un gran da fare ad addobbare le nostre aule, per renderle allegre e invitanti. Partiamo dalla porta di ingresso: avete già in mente qualcosa? Per esempio, vi serve un poster?

Ecco la nostra idea.

Cercate in rete un’immagine che possa far pensare a una classe: può essere un gruppo di bambini e bambine, oppure anche un’aula vuota.

Collegatevi a blockposters, un sito che permette di stampare disegni in grande formato, utlizzando però una stampante domestica. Scompone infatti l’immagine che avete caricato in tanti fogli, che andranno poi messi insieme.

L’immagine inserita qui sotto dà l’idea di come funziona questo sito.

Immagine di esempio

Una volta stampati tutti i fogli, chiedete alla classe di unirli per formare l’immagine e poi di colorarla.

Chiedete a ciascun alunno o alunna di portare un suo fotoritratto stampato: raccomandate loro che si veda bene il viso.

Fate quindi incollare le loro foto dove preferiscono: sopra al viso di un/a bambino/a nel caso dell’immagine di gruppo, o sulle sedie dell’aula nel caso di un’ambiente senza persone. Con questo lavoro molto semplice avranno, come dicevamo all’inizio, simbolicamente ricomposto la classe.

Ma quali speranze hanno per il futuro?

Consegnate a ciascun alunno e alunna un foglietto, meglio se colorato. Chiedete quindi di rispondere con una breve frase scritta alla domanda: che cosa ti aspetti da quest’anno scolastico?

Incollate intorno al poster o su di esso, i desideri dei vostri ragazzi e delle vostre ragazze. Potete anche aprire un dibattito e…

Speriamo siamo tutti pensieri positivi e che, soprattutto, si possanno avverare.