Villa del Casale a Piazza Armerina nel Patrimonio dell’Umanità

Screenshot 2018-03-16 11.38.43quasi al centro della Sicilia, a pochi chilometri dalla città di Piazza Armerina, si incontra un luogo magico circondato da basse colline: è una grande villa di epoca romana (IV secolo d.C.) che, nonostante la sua antichità, ha conservato un tesoro di splendidi mosaici.

E’ la Villa Romana del Casale, che prende il nome dalla località in cui sorge. La villa era la residenza di caccia di un patrizio o forse anche di un imperatore, gli archeologi non hanno saputo definirlo con certezza.

In realtà non si tratta di un solo edificio, ma di un grande complesso di oltre 3500 metri quadrati, formato da ben 48 stanze e comprendente anche una Basilica, cioè un luogo di culto.

Screenshot 2018-06-22 19.26.02Nel 1997 la Villa del Casale è entrata a far parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

L’abitazione si sviluppa da un grande peristilio, cioè un portico con colonne che circonda uno spazio aperto. Il pavimento a mosaico rappresenta immagini di leoni, antilopi, tori, cinghiali, cavalli selvatici, cervi, arieti e altri animali all’interno di grandi cerchi decorati con corone di alloro.

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Uno dei mosaici che incuriosisce di più i visitatori è quello delle Ginnaste, che ci mostra dieci ragazze in top e calzoncini, impegnate in diverse prove sportive in onore di Teti, la dea del mare. Nella parte superiore del mosaico, le atlete sono raffigurate mentre svolgono varie gare, come esercizi coi pesi, lancio del disco e corsa campestre. Nella parte inferiore si vede il gioco della palla a mano, una ragazza con la palma della vittoria che si appoggia in testa una corona e la scena della premiazione di un’altra ragazza.

Screenshot 2018-06-22 19.22.53Altri mosaici rappresentano soprattutto le imprese di cacciatori, come quello della Piccola Caccia, sul pavimento di una sala da pranzo. Ci sono varie scene, come la cattura di tre cervi con una rete, dei cani che inseguono una volpe, un banchetto nel bosco, l’uccisione di un cinghiale che ha ferito un uomo.

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Screenshot 2018-06-25 08.37.01La bellezza di questi mosaici è dovuta alla dimensione delle tessere (cioè i pezzetti di rocce, pietre o vetro colorato) che li compongono: mentre in altri mosaici romani le tessere sono di circa un centimetro di lato, in quelle della Villa del Casale misurano da 1 a 4 millimetri: riescono così a creare dei disegni di grande dettaglio e precisione.  Gli archeologi sono convinti che questi lavori siano stati realizzati da maestri del mosaico nordafricani, perché sono molto simili ad altri ritrovati in Tunisia e in Algeria, in NordAfrica appunto.

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Le immagini ci raccontano molti particolari sulla società dell’epoca. I vestiti e le acconciature femminili permettono di distinguere le donne ricche dalle loro ancelle, la varietà degli animali, dei fiori e delle piante presenta un quadro dell’ambiente naturale, mentre i giochi, le battute di caccia, la pesca, la vendemmia descrivono le abitudini sociali della vita di quel tempo.

Ecco un disegno che ricostruisce la Villa com’era:

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Per l’insegnante:

due post sul lavoro dell’archeologo qui e qui.

in questo post, invece, potete trovare la spiegazione del Patrimonio dell’Umanità per bambini e bambine.

7 pensieri su “Villa del Casale a Piazza Armerina nel Patrimonio dell’Umanità”

  1. Articolo davvero ben fatto. Sono stata la prima volta alla villa romana di Piazza Armerina a 12 anni e la seconda a 14 anni. Purtoppo l’età e la superficialità dell’epoca non mi hanno fatto apprezzare a pieno La sua bellezza. Ci ritorno a settembre durante un on the road siciliano, sicura questa volta di vederne tutta la bellezza con occhi consapevoli! Bel post!

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